Nel 1919 rispondendo alla richiesta di Emil Molt, titolare della fabbrica di sigarette Waldorf-Astoria, un uomo sensibile e attento al futuro dei figli dei suoi operai, Rudolf Steiner inizia un percorso di preparazione per insegnanti. Il 17 settembre 1919 fu inaugurata la prima Scuola Waldorf.
Tutte le materie insegnate erano improntate all’arte e nel programma vennero inserite la pittura, il canto e la musica, fin dalle prime classi.
L’educazione non era rivolta solo all’intelletto del fanciullo, ma cercava di nutrire anche il sentimento e la volontà, perché a scuola il bambino va «tutto intero» e non soltanto «con la testa».
Tra gli allievi e i maestri si stabilì subito una relazione di assoluta franchezza e di cordiale calore. I bambini si recavano volentieri a scuola e ben presto il reclutamento si estese all’intera città.
Steiner amava i fanciulli dal profondo del suo cuore e in diverse occasioni rivelò di pensare ogni sera a ciascuno degli allievi della Scuola Waldorf.
Le sue visite nelle classi erano delle vere e proprie feste e gli allievi lo ricambiavano con lo stesso, grandissimo affetto.
Alla morte di Rudolf Steiner la scuola contava già circa 900 alunni.
La buona reputazione della scuola aumentò velocemente anche all’estero. Numerosi professori di altre scuole iniziarono ad informarsi sulla pedagogia Waldorf. Steiner andò loro incontro con gioia, convinto che il metodo della sua pedagogia potesse rendere fecondo l’insegnamento in «qualsiasi» scuola.
Da allora la pedagogia steineriana si è diffusa in tutto il mondo.
Oggi sono presenti più di 3.000 scuole e asili Steiner-Waldorf in oltre 90 Paesi, con una popolazione scolastica che supera il milione di allievi, in quello che si è trasformato nel più grande movimento scolastico libero al mondo.
Ciascuna di queste scuole continua oggi a crescere grazie all’iniziativa di persone ispirate a appassionate, disposte ad assumersi la responsabilità di educare i nostri figli in uno spirito di libertà, democrazia e solidarietà.
La scuola steineriana è una scuola libera fondata su una profonda conoscenza dell’uomo e aperta a tutti, senza distinzioni di ceto, razza o religione, ma soprattutto senza distinzioni tra maschi e femmine (un principio rivoluzionario per quei tempi, oltre 100 anni fa).
Ebbene, a distanza di più di un secolo la pedagogia Waldorf mostra di saper rispondere alle richieste del mondo di oggi meglio delle scuole di tipo tradizionale, spesso datate sia nella didattica che nell’approccio educativo quasi esclusivamente nozionistico.
Sempre più spesso, infatti, il mondo del lavoro chiede ai giovani forti capacità decisionali, attitudine alla risoluzione di problemi, gestione delle risorse, lavoro in team, senso di responsabilità, creatività, adattabilità, tutte facoltà che le scuole Rudolf Steiner favoriscono e sviluppano da sempre. I laureati Waldorf riflettono un’ampia varietà di professioni e occupazioni, tra cui medicina, legge, scienze, ingegneria, tecnologia informatica, arte, scienze sociali, governo e insegnamento a tutti i livelli.